GENNAIO ZAPPATURI

Chi vuole un buon agliaio lo ponga di gennaio.

Proverbio contadino

 

Buongiorno a tutti! Oggi voglio condividere con voi una buonissima e salutare ricetta di stagione che mi ha tramandato la mia adorata nonna Pippina.

Gennaio è un mese particolare, segna l’inizio dell’anno in molti sensi. Anticamente, in tutte le culture contadine era chiamato u’ zappaturi perché è proprio questo il periodo in cui le campagne e gli orti vanno curati in modo che diano frutti buoni e rigogliosi nei mesi a venire… come si suol dire: chi ben comincia è a metà dell’opera.

Io che sono cresciuta in una famiglia di contadini, lo so bene: è quello che farai in questo primo mese, ed è come lo farai che determinerà i risultati nel resto dell’anno. Ciò che amo tanto della semplicità della vita di campagna è che è capace di trasmettere tanta saggezza: lavorare la terra e stare a contatto con la natura fa capire che quel lavoro di zappatura e cura non è riferito solo ai campi, ma bisogna portarlo anche nella vita quotidiana, coltivando bene le relazioni, le azioni e la nostra interiorità.

Sembra difficile, ma non lo è se provate a ritrovare la comunione con Madre Natura: fate una passeggiata in campagna e, mentre lasciate che questo vi rigeneri e riempia di cose buone l’inizio del vostro anno, guardate quei bellissimi fiorellini blu che occhieggiano in mezzo all’erba, sono borragini, una verdura buona e molto salutare che le nostre campagne ci donano gratuitamente in abbondanza (è un po’ spinosa, quindi se avete le mani delicate, portatevi dei guanti da giardinaggio). Raccoglietene quanta ne volete e preparatevi a cucinarla per voi e per i vostri cari con questa saporitissima ricetta tradizionale che la mia nonna Pippina cucinava tanto spesso in inverno, quando il nonno portava a casa quei cesti pieni e colorati di tanto verde e blu intensi, come solo i colori dell’inverno riescono a essere.

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VURRANI A FUCATIEDDU

Lavate bene le verdure, fiori compresi, scolatele e tagliatele a pezzi di grandezza media.

In una casseruola capiente, versate dell’olio extravergine d’oliva fino a coprire il fondo, aggiungete aglio e cipolla rossa tritati, aggiungete pezzetti di caciocavallo (o grana, se preferite un sapore più dolce) stagionato e accendete il fuoco.

Appena l’olio comincia a sfrigolare, aggiungete una lattina di polpa di pomodoro e una noce di STRATTU, poi unite le borragini tagliate. Aggiungete sale e pepe (o peperoncino) a piacere e coprite con un coperchio, abbassando il fuoco al minimo.

Se lo gradite, aggiungete altre spezie o erbe aromatiche, come timo o origano che ci stanno bene.

Lasciate cuocere così per circa 20 minuti, controllando di tanto in tanto. Quando le verdure si saranno ben ammorbidite, saranno pronte.

Fate attenzione a non farle cuocere troppo, altrimenti diventeranno sfatte e perderanno tutte le sostanze nutritive che hanno un sacco di proprietà benefiche (sono un antinfiammatorio naturale, potenziano il sistema immunitario perché sono ricche di vitamina C e antiossidanti, fanno tanto bene al cuore e alla circolazione e aiutano a regolare il sistema ormonale femminile; il loro olio spremuto a freddo è un potentissimo cosmetico antirughe).

È una ricetta ottima sia per un pasto gustoso e sano durante la settimana, sia come contorno di un piatto di carne del pranzo domenicale in famiglia. Ottima da servire calda, ma buona anche a temperatura ambiente.

Come al solito, sarò felice se proverete questa ricetta della mia adorata nonna e se vorrete condividere con me il vostro feedback.

 

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Vivere i ritmi che ci fanno star bene significa curare la natura intorno a noi e portarla dentro di noi, sia spiritualmente che mangiando i suoi doni freschi di stagione, quindi auguro a tutti un gennaio pieno di buone semine che portino buoni raccolti.

Felice giornata e buon appetito

Giusy

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